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Il colore rosa non esiste, è tutta un’illusione creata dal cervello
L'affascinante verità sul rosa: perché la nostra mente "inventa" questo colore?
La scienza ha una notizia che potrebbe farti vedere il mondo con occhi diversi: il rosa, in realtà, non esiste. Il cervello ci inganna, ma lo fa per un buon motivo. Il colore rosa non esiste nella realtà fisica. Ma perché?
Il rosa non esiste? La scienza svela l'illusione del colore
I colori che vediamo sono onde di luce. Se prendiamo un prisma, la luce bianca si scompone nei colori dell’arcobaleno: rosso, arancione, giallo, verde, blu e violetto. Questa è la lista dei colori “veri”, quelli che hanno una loro lunghezza d’onda. Il rosa? Non c’è.
Immaginiamo lo spettro dei colori come una linea: da una parte c’è il rosso, dall’altra il violetto/blu. Il rosa dovrebbe essere un mix di rosso e blu/violetto. Ma sulla linea dello spettro non esiste un punto naturale dove questi colori possano incontrarsi direttamente senza passare dal verde.
Quando i tuoi occhi percepiscono contemporaneamente luce rossa e blu, il cervello non sopporta un “buco” visivo tra i due. Non gli piace l’interruzione.
La soluzione del cervello: come la mente inventa il colore rosa
Cosa fa allora? Inventa un colore-ponte per riempire lo spazio vuoto. Quel colore, che non esiste fisicamente ma che vediamo chiaramente, è il rosa.
È una costruzione della mente per dare continuità alla percezione. Quindi, dobbiamo smettere di dire che il rosa esiste? Non del tutto: fisicamente no, ma nella tua mente esiste eccome!
Il rosa è un’esperienza soggettiva e personale. È la prova che il cervello è un vero creatore di realtà.