Loading

Tutto News

Angelina Jolie mostra le cicatrici della mastectomia: il messaggio

Redazione 105

Angelina Jolie mostra le cicatrici della mastectomia: il potente messaggio dell'attrice sulla prevenzione e la mutazione del gene BRCA1

Angelina Jolie sceglie di mostrarsi senza filtri, portando in copertina su Time le cicatrici della mastectomia preventiva a cui si è sottoposta nel 2013. Non è un gesto spettacolare né provocatorio, ma un atto misurato e profondamente politico nel senso più umano del termine. L’attrice, oggi cinquantenne, decide di rendere visibile ciò che per anni è rimasto privato, trasformando il proprio corpo in uno spazio di condivisione. Come lei stessa ha spiegato all'edizione francese della rivista:  “Condivido queste cicatrici con molte donne che amo. E mi emoziono sempre quando vedo altre donne condividere le loro. Ho voluto unirmi a loro”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da TIME France (@timefrance)

 

Mastectomia e prevenzione: la scelta di Angelina Jolie

Dodici anni fa Jolie aveva raccontato pubblicamente di aver affrontato una duplice mastectomia dopo aver scoperto di essere portatrice della mutazione del gene BRCA1, che comporta un rischio molto elevato di sviluppare un tumore al seno. Una decisione complessa, meditata e profondamente personale, che all’epoca accese un dibattito globale sulla prevenzione oncologica

Oggi l’attrice torna su quel momento con parole chiare: “Quando nel 2013 ho condiviso la mia esperienza, l’ho fatto per incoraggiare scelte consapevoli. Le decisioni in ambito sanitario devono essere personali e le donne devono avere le informazioni e il sostegno necessari per compierle. L’accesso allo screening e alle cure non dovrebbe dipendere né dalle risorse economiche né dal luogo in cui si vive”.

 

Mutazione BRCA1 e test genetici: l'appello per le donne

Attraverso l’intervista, Angelina Jolie insiste su un punto spesso trascurato: l’accessibilità. “Ogni donna dovrebbe sempre poter determinare il proprio percorso di salute e disporre delle informazioni necessarie per fare le proprie scelte: i test genetici e lo screening dovrebbero essere accessibili e sostenibili per le donne che presentano fattori di rischio evidenti o una storia familiare significativa”.

Mostrare le cicatrici non significa esibire una ferita, ma normalizzare un’esperienza che riguarda milioni di donne. Jolie rifiuta la retorica eroica o vittimistica e propone invece un’idea di corpo reale, segnato, ma non per questo indebolito. Le cicatrici diventano il segno di una scelta attiva, di un rapporto maturo con la propria salute e con il concetto di rischio.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.