I pensieri che facciamo tutti spiando l’ex su Facebook

Spiare l’ex sui social è un ottimo modo per evitare di farlo in modi molto più molesti (per esempio scoprire dove va e seguirlo). Grazie alla trovata di Zuckerberg infatti possiamo farci i fatti suoi senza che lo sappia e la tentazione è troppo forte, tant’è ci caschiamo tutti.

D’altronde è un nostro diritto sentenziare che la nuova fiamma non è niente di che, la nuova casa ricorda una bettola, la nuova vita senza di noi è una noia. Ecco alcuni pensieri comuni una volta aperta la fatidica bacheca di sua “Ingenuità-ti tengo sotto controllo”.

1. Ok sarà una cosa rapida e casuale, tanto per.

2. Devo stare parecchio attento a dove digito il suo nome, prima di postarlo accidentalmente come status.

3. Oh, eccoci. Ok, attenzione a far partire like e a premere tasti accidentalmente.

4. Ma quest’immagine del profilo? Brutta. Brutta la luce, l’angolazione, l’espressione, brutto tutto.

5. Cosa significa questo status?

6. Sta ancora pensando a me, è chiaro.

7. E questa canzone? E chi è questo qui taggato? Spero un lontano cugino che io non conoscevo.

8. E’ taggato/a in qualche foto? Oddio, ma sono io. 2009. Mi piaceva un sacco questa foto.

9. Non premerò comunque like. NO. NO.

10. Oddio, sono all’inizio delle 450 foto taggate.

11. Ma di recente non c’è nulla? Ad esempio ieri era domenica. Che avrà fatto?

12. Come si può essere così inutili da non tenere aggiornato Facebook con informazioni preziose? Egoista.

13. Starà davvero soffrendo senza di me.

14. Oppure ha già perso la testa per qualcuno.

15. “Sono troppo innamorata/o per perdere tempo su Facebook”. Possibile?

16. Questa roba è inutile. Non dice nulla. Questo sito fa schifo. Inutile. Mi chiedo come quello ci abbia fatto milioni sopra.

17. Non lo/la spio mai più.

18. Passiamo a Instagram.