La vera storia di San Valentino

Tra poco meno di una settimana tantissimi innamorati festeggeranno San Valentino. Ma qual è l'origine di questa festa?

La vera storia di San Valentino

02 Febbraio 2016

Ci stiamo avvicinando alla festa degli innamorati. Tutti sapete che il santo patrono è Valentino… ma siete proprio sicuri di conoscere la sua vera storia?

Se siete curiosi, ecco i dettagli!

La leggenda di Valentino nasce dal tentativo perpetrato dalla Chiesa Cattolica di eliminare il rito pagano della fertilità, di antichissime origini.

Pensate che i Romani, già dal IV secolo a.C, una volta l’anno (il 15 febbraio) invocavano il dio Luperco, protettore della fertilità. Durante questi festeggiamenti, uomini e donne devoti alla divinità inserivano i loro nomi in un’urna e un bambino formava poi casualmente le coppie che avrebbero dovuto vivere insieme, in intimità, per un anno intero, fino al completamento del rito, che veniva ripetuto l’anno successivo.

Ovviamente la Chiesa non poteva che vedere di malocchio questo cerimoniale e riuscì a sostituire il pagano Luperco con il più casto Valentino.

Ma chi era costui?

La leggenda racconta che nel 270, il vescovo Valentino di Interamna Nahars, l’odierna Terni, fu invitato alla corte dell’imperatore Claudio II, che cercò di riportarlo sulla strada del paganesimo. Il religioso ovviamente rifiutò di abiurare la propria fede e a sua volta cercò di convertire Claudio II al Cristianesimo, con scarsi risultati: il 14 febbraio 273 fu lapidato e poi decapitato.

Si racconta anche che, mentre era imprigionato, il vescovo si legò teneramente alla figlia cieca del guardiano e che, grazie alla sua fede, ridonò la vista alla fanciulla. Giunto il momento dell’esecuzione, le avrebbe lasciato un biglietto d’addio firmato “dal vostro Valentino”, la celebre formula sopravvissuta ai secoli.

Le celebrazioni della festa di San Valentino furono istituite molti anni dopo la morte del religioso, nel 496.

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