07 Marzo 2016
Chi di voi crede che siamo soli nell’Universo?
Non parliamo necessariamente di omini verdi (o grigi) o malvage creature dotate di una tecnologia avanzatissima pronte a colonizzarci.
Ma ritenere che in un Universo sconfinato e inesplorato come il nostro siamo i soli esseri viventi sembra quanto meno un po’ presuntuoso.
Non per questo tutto ciò che di misterioso proviene dallo Spazio deve essere un messaggio lanciato da fantomatici alieni, come il suono registrato da Apollo 10 nel 1969, mentre era in orbita nella faccia oscura della Luna.
Restano i fatti: qualcosa di anomalo è stato captato dagli strumenti di bordo e avvertito dai tre astronauti Tom Stafford, Eugene Cernan e John Young.
La registrazione del fatto era già nota, pubblicata dalla Nasa nel 1973, ma è diventata virale solo da pochi giorni, dopo che è stata “ripescata” dall’emittente americana Science Channel per il lancio nella serie “Nasa’s unexplained files”.
Siamo due mesi prima del celebre sbarco sul suolo lunare di Neil Armstrong e l’Apollo 10 si trova “dietro” la Luna, privo di contatti radio con la Terra, quando ad un certo punto si inizia a sentire uno strano ronzio, che dura quasi un’ora.
«Lo senti? Quella specie di fischio? Whooo!»
«Lo senti anche tu?»
«Sì, sembra musica dallo spazio».
Questa parte della conversazione è riportata nel video dell’agenzia governativa.
Ovviamente, complottisti e ufologi si sono subito scatenati. La Nasa, però, ci ha tenuto subito a chiarire che il suono aveva una spiegazione molto più “tecnica” e meno affascinante: un’interferenza radio tra il modulo di comando e quello lunare.
Stessa cosa, infatti, avvenne a Michael Collins durante la missione Apollo 11, sempre durante l’attraversamento della faccia oscura della Luna.
Per sentire la registrazione della Nasa cliccate su questo link del corriere.it
foto da mymovies.it