Se sei ansioso, il tuo cervello è diverso dagli altri

Chi ancora crede che le malattie o i disturbi causati dalla mente siano frutto dell’immaginazione del malato, da oggi avrà un altro motivo per ricredersi.

Se sei ansioso, il tuo cervello è diverso dagli altri

01 Aprile 2016

Una nuova ricerca, pubblicata su Current Biology, ha stabilito che le persone che soffrono d’ansia percepiscono il mondo in modo differente.

Questo perché ad essere diverso è proprio il loro cervello.

Gli studiosi israeliani del Weizmann Institute of Science hanno scoperto come chi soffre di un disturbo d’ansia diagnosticata abbia maggiori difficoltà a distinguere stimoli sicuri o neutri da quelli pericolosi.

Questa differenza è dovuta alla plasticità del cervello, che nelle persone ansiose impiegherebbe un tempo maggiore a riorganizzarsi e, quindi, a distinguere situazioni diverse da quelle più familiari e conosciute. Tutto ciò, ovviamente, senza che il soggetto possa averne controllo.

Ma come si è giunti a questo risultato?

Il team di studiosi ha insegnato alle persone coinvolte nei test ad associare tre suoni a una di queste tre situazioni: guadagno di soldi, perdita di soldi, nessuna conseguenza.

Dopodiché, ai volontari venivano fatti sentire 15 suoni, che dovevano distinguere tra già ascoltati o meno.

Ne è emerso che le persone ansiose sono maggiormente predisposte a credere di aver già sentito prima un determinato suono rispetto agli altri. Tutto questo è, infatti, legato all’“esperienza emotiva” del guadagno o della perdita di denaro.  

Uno dei principali ricercatori di questo studio, Rony Paz, ha infatti spiegato che: «I tratti caratteristici dell’ansia potrebbero essere del tutto nella norma e perfino vantaggiosi a livello evolutivo. Eppure un evento emotivamente stimolante, a volte anche marginale, può innescare cambiamenti del cervello in grado di condurre ad ansia conclamata».

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