Occhio a Whatsapp: in caso di tradimento, diventa una prova!

Per l'Associazione avvocati matrimonialisti Whatsapp viene citata nel 40% delle cause di divorzio.

Occhio a Whatsapp: in caso di tradimento, diventa una prova!

10 Maggio 2016

Sapete che Whatsapp, la più celebre applicazione di messaggistica istantanea, viene citata nel 40% delle cause di divorzio nel nostro Paese, proprio per dimostrare l’infedeltà del coniuge?

Non tutti sono al corrente, infatti, che oltre ad essere utilizzata dal tradito per scoprire le malefatte del partner, le conversazioni avvenute con Whatsapp possono essere utilizzate come una vera e propria prova dagli avvocati nei casi si separazione o divorzio.

Pensate che (anche se è facile intuirlo), a detta dell’Associazione avvocati matrimonialisti, l’infedeltà è la causa primaria di divorzi in Italia. Se incrociamo questo dato con quello che vede Whatsapp come principale chat di messaggistica utilizzata, facciamo presto a tirare le somme: i fedifraghi sono talmente “furbi” da utilizzare questa app per parlare con il proprio amante.

Non è un caso se il mese scorso, allineandosi con altre applicazioni simili, Whatsapp abbia inserito un sistema di crittografia end-to-end che consente di leggere i messaggi scambiati solo a mittente e destinatario.

Pensate che sarà utile per dare una maggior copertura ai furbacchioni? Noi ne dubitiamo…

foto da bigodino.it

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