13 Maggio 2016
Quando ci si sente giù c’è chi decide di fare due passi, chi si coccola con qualche regalo o con della cioccolata, pensare a se stessi, in genere, non è il modo migliore per migliorare l’umore. Tutto il contrario secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista Emotion. Ciò che bisogna fare per migliorare l’umore è dedicarsi agli altri.
Come si è svolto lo studio?
Per effettuare la ricerca è stato considerato un campione di 473 volontari che hanno dovuto preventivamente compilare un questionario per valutare il loro stato di benessere. Il campione è stato poi suddiviso in 4 gruppi, ognuno dei quali, per un periodo di valutazione di sei settimane, ha avuto dei compiti da svolgere: il primo gruppo doveva essere gentile, compiendo azioni volte a migliorare il mondo come raccogliere l’immondizia; al secondo è stato chiesto di essere gentili verso gli altri, il terzo doveva adoperare gentilezza verso se stessi, mentre il quarto doveva comportarsi come d’abitudine.
Ripetuto il questionario, le persone che avevano compiuto atti di gentilezza verso il prossimo erano quelle che avevano dimostrato un maggiore miglioramento dell’umore, mentre chi aveva il compito di pensare a se stesso non ha riscontrato alcun miglioramento.
Essere gentili con se stessi non migliora le nostre emozioni
“Non mi ha sorpreso il fatto che un comportamento pro-sociale conducesse le persone a provare emozioni positive più forti e, di conseguenza, una maggiore prosperità - spiega la dottoressa Katherine Nelson, autrice dello studio - Tuttavia, ho trovato interessante un aspetto in particolare: quando dirigiamo tali azioni verso noi stessi, non vediamo alcun miglioramento nelle nostre emozioni positive o negative, né in termini di miglioramento psicologico. […] Ritengo che questo sia importante perché le persone sono spesso esortate a “coccolarsi” per sentirsi bene, eppure le nostre scoperte suggeriscono che il miglior modo per sentirsi felici è dedicarsi agli altri”.
Probabilmente “quando siamo gentili con gli altri coltiviamo le nostre relazioni sociali, oppure possiamo sentirci più orgogliosi di noi stessi perché abbiamo compiuto una buona azione”.
Un’idea questa che condividerebbero anche altri studiosi. Già in precedenza il dottor Dacher Keltner, professore di psicologia presso l’Università della California, aveva spiegato che gli atti di gentilezza verso il prossimo favoriscono il rilascio di dopamina, a tutto vantaggio del nostro benessere.
[Fonte: huffingtonpost.it, foto: bioradar.net]