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01 Giugno 2016
Il 2015 è stato l'anno del sorpasso: secondo un report pubblicato su MusicBusinessWorldwide, negli USA le vendite degli album cosiddetti "catalogue" (usciti da almeno 18 mesi) hanno superato quelle degli album "current" (uscite recenti). In altri termini, il 2015 è stato il primo anno nella storia della discografia in cui si sono comprati più dischi vecchi che dischi nuovi.
Immediata la reazione dei nostalgici, che hanno subito gridato al mito della "buona musica di una volta". Ma le statistiche, si sa, possono essere lette in tanti modi, e questa non fa eccezione.
Tanto per cominciare, infatti, l'indagine si riferisce al solo mercato americano che - com'è noto - ha le sue leggi tutte partiolari. E poi, a ben vedere, i dischi "catalogue" non sono così vecchi: 18 mesi è l'età giusta che permette a 25 di Adele di schizzare in testa alla classifica. E non si tratta certo di un classico degli anni '70. I dischi veramente vecchi più venduti sono stati Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd (50.000 copie), Abbey Road dei Beatles (49.900 copie) e Kind of Blue di Miles Davis (49.000 copie).
Sarà comunque interessante tener d'occhio le statistiche di quest'anno, che sicuramente registreranno il regno incontrastato di un grande scomparso da poco: David Bowie che, tra ristampe e ultime uscite, contribuirà a rimescolare non poco le carte.