06 Giugno 2016
Nonostante il costante battage che ci intima a rispettare la natura e tenere pulite le nostre città, i fiumi e i mari, ogni anno in vacanza ci troviamo davanti allo stesso scenario: spiagge invase da mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica, vetro, metallo, addirittura contenitori di detersivo.
Tutto ciò non solo deturpa la meravigliosa bellezza dei nostri luoghi balneari, ma è un enorme danno per l’ecosistema marino e non solo.
Ma quali sono i rifiuti che troviamo più spesso abbandonati sulle nostre spiagge?
Al primo posto ci sono, senza sorprese, la plastica e il polistirolo, che rappresentano il 22,3% degli oggetti (ben 33.000) raccolti da Legambiente.
Al secondo posto i cotton fioc (13,2% del totale, ovvero più di 4.000), che spesso vengono gettati nei wc per finire poi nei fiumi e nei mari.
Medaglia di bronzo per i mozziconi di sigaretta (7,9%, per la precisione 2642), in aumento del 3% rispetto allo scorso anno.
Seguono tappi e coperchi di metallo (7,8%), bottiglie per bevande (7,5%), reti da pesca e altri oggetti utilizzati in acquacoltura (3,7%), piatti e bicchieri usa e getta (3,5%) e infine una gran quantità di oggetti da costruzione quali calcinacci, spugne, contenitori e detersivi.
Insomma, un vero disastro.
Certamente, la prevenzione a monte – comprensiva di buoni dispositivi di filtraggio – potrebbe fare molto, ma nel nostro piccolo cerchiamo di contribuire con un po’ di attenzione utilizzando i cassonetti della raccolta differenziata, in tal modo avremo un mondo più pulito e vivibile per tutte le specie viventi. In fondo basta poco.
foto da Ansa