05 Agosto 2016
Può il modo di esprimersi sui social network cambiare in base al genere?
Sembra proprio di sì o almeno è quello che emerge da uno studio effettuato da un pool di informatici e psicologi delle Università di Stony Brook, Melbourne e Pennsylvania, svolto analizzando più di 10 milioni di messaggi comparsi sulle bacheche Facebook di maschi e femmine.
I dati, pubblicati sulla rivista di settore Plos One, hanno dimostrato come i post delle donne appaiano molto più aperti e amichevoli, le parole siano per lo più concilianti e affabili, mentre sui diari degli uomini i messaggi tendano a mostrare un lessico maggiormente aggressivo e litigioso.
Tra le parole più utilizzate dalle femmine compaiono termini come: emozionato, grato, compleanno, figlia, bambino, meraviglioso, felice.
Su quelle dei maschi, invece, i vocaboli più utilizzati sono: vincere, perdere, nemico, battaglia, libertà, autonomia.
L’analisi delle bacheche ha inoltre dimostrato come le donne citino più spesso amici e membri della propria famiglia e facciano riferimento alla loro vita sociale, mentre gli uomini tendano a parlare maggiormente di oggetti materiali più che di persone, spesso cercando il litigio e utilizzando un tono di voce polemico.
Ma a cosa è servita questa ricerca?
I dati raccolti sono stati considerati molto rilevanti per gli studiosi, che ritengono possano aprire nuove strade per approfondire le indagini psicologiche relative a fette sempre più ampie della popolazione.