08 Settembre 2016
Faticate a trovare l’anima gemella?
La spiegazione potrebbe essere per voi motivo di vanto: forse siete troppo intelligenti.
Prima che tutte le coppie fidanzate insorgano per difendere le proprie qualità intellettive, spieghiamo da dove nasce questa affermazione.
A quanto pare, le persone che rimangono per un tempo più a lungo sole, che non riescono a trovare qualcuno con cui condividere la propria vita, sono sì le più intelligenti, ma per un aspetto ben preciso: essi hanno la tendenza ad analizzare per filo e per segno ogni cosa e ogni persona, perdendo – spesso – di naturalezza e spontaneità.
L’eccessiva razionalizzazione con cui le persone dotate di un’intelligenza al di sopra della media si relazionano ad ogni evento, infatti, le porta a una schematizzazione eccessiva della realtà: come se creassero tante caselle in cui collocare le persone che conoscono.
Questo approccio, inevitabilmente, finisce per sminuire se non annullare le componenti fondamentali del rapporto di coppia: sentimento e spontaneità.
Ma perché le persone che cercano di avere sempre tutto sotto controllo, spesso sono anche sentimentalmente sole?
- Meglio soli che mal accompagnati. Stare soli evita ansie e stress, una situazione spesso preferibile alle gioie dell’amore per queste persone.
- Le relazioni sono rischiose. Come tutti i rapporti in cui bisogna aprirsi al nuovo e al diverso, le relazioni comportano dei rischi e per difendere il proprio equilibrio si preferisce evitarle.
- Tendenza a considerare le proprie esperienze come fondamentali. È un problema che può portare a una chiusura mentale nei confronti dell’ipotetico nuovo partner, soprattutto nel primo periodo, quando la relazione dovrebbe vivere di nuove avventure da sperimentare insieme.