04 Novembre 2016
Tra le pietre dure più ricercate e preziose, la verde e bellissima giada occupa da millenni un posto di prim’ordine.
Pensate che i primi manufatti ricavati da questo particolare insieme di minerali risalgono addirittura a 7000 anni fa e per la sua caratteristica durezza veniva utilizzata anche per la costruzione di armi oltre che, ovviamente, di gioielli e oggetti di culto.
Immaginatevi quindi lo stupore e l’iniziale esaltazione del gruppo di minatori birmani che ha estratto, dalle miniere del Kachin, un gigantesco blocco di giada delle dimensioni di 5 metri e mezzo per quasi 3 metri di altezza e 175 tonnellate di peso.
A questo gigantesco “masso” di giada è stato attribuito il valore esorbitante di 140 milioni di dollari.
Nonostante la scoperta, ai minatori non andrà neanche un soldo. Il masso di giada è stato, infatti, “reclamato” dallo Stato.
Uno dei minatori, il quarantenne Sao Min sembra, tuttavia, averla presa con filosofia: «Quando la estraemmo pensammo di aver vinto alla lotteria, ma questa pietra appartiene al nostro Paese. È in onore dei nostri leader politici».
foto da swns.com