Tweet lampeggiante causa crisi epilettica al destinatario. Denunciato l'autore

La vittima è un noto giornalista statunitense del quale è ben nota l'antipatia per il presidente Trump: “Sono disgustato”, ha detto.

Tweet con immagini lampeggianti causa crisi epilettiche, denunciato l'autore

21 Dicembre 2016

Un tweet con veloci immagini lampeggianti è stato inviato a Kurt Eichenwald, giornalista di Newsweek e Vanity Fair, causandogli una crisi epilettica. Si tratterebbe di un vero e proprio attacco mirato perché nel messaggio minatorio si leggeva “Ti meriti un attacco per i tuoi post”. L'account dal quale è partito il tweet incriminato è stato sospeso. Eichenwald, che soffre di epilessia, ha denunciato il fatto alle autorità competenti.

Alcune indiscrezioni parlano di un attacco al giornalista in seguito alle sue critiche al neo presidente eletto Donald Trump. Eichenwald ha infatti usato spesso Twitter come arena per criticare Trump e le sue scelte. Dopo lo spiacevole episodio però, l'uomo ha detto che si prenderà una lunga pausa da Twitter.

Non è la prima volta che il giornalista subisce minacce e aggressioni sul web e questa volta ha deciso di intraprendere un'azione legale contro il colpevole: “Questo non accadrà di nuovo. Mia moglie è terrorizzata. Io sono... disgustato” ha detto.

Anche Simon Wigglesworth, vice direttore esecutivo di Epilepsy Action ha voluto dire la sua: “Siamo sconvolti all'idea che qualcuno abbia fatto ricorso a simili metodi per causare un attacco ad un'altra persona. Le crisi non sono solo molto dolorose per chi le subisce, ma possono causare lesioni e, nel peggiore dei casi, essere fatali”. L'epilessia fotosensibile è infatti un particolare tipo di epilessia che viene scatenata da luci lampeggianti e tremolanti di vario genere.

L'attacco a Kurt Eichenwald è stato progettato con estrema cura, come ha detto Stefano Seri, professore di neurofisiologia clinica e di neuropsichiatria dello sviluppo presso l'Aston University: “I cambiamenti improvvisi di intensità luminosa possono scatenare crisi epilettiche. La gamma più sensibile è di circa 15-25 lampi al secondo. L'immagine dovrebbe occupare la maggior parte del campo visivo. Ci vorrebbero alcune persone molto malate per farlo, ma tecnicamente questo è possibile” ha sottolineato.

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