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Il quotidiano Libero contro Napoli: l'edicolante si rifiuta di venderlo

"Piagnisteo napoletano" si legge sul quotidiano, a Terzigno la provocazione degli edicolanti.

Il quotidiano Libero contro Napoli: l'edicolante si rifiuta di venderlo

03 Marzo 2017

Gli strascichi della partita Juventus-Napoli, valida per la semifinale di andata di Coppia Italia, non accennano a fermarsi. Nonostante la partita sia stata giocata ormai il 28 febbraio scorso, con la vittoria della Juve, tra le polemiche, per 3 a 1, gli sfottò non si sono ancora attenuati. È facile girare per le strade di Napoli e trovare nelle edicole un cartello sopra la copia del quotidiano Libero con scritto: “Per rispetto ai napoletani ed a Napoli, oggi non vendiamo questo giornale

La testata del quotidiano Libero del direttore Vittorio Feltri torna, non con poche polemiche nei confronti della squadra napoletana, sull’esito della partita caratterizzata da interventi arbitrali che hanno contribuito a definire il risultato finale di 3 a 1 per la Juve. “Piagnisteo napoletano. Il solito vecchio vizio” questo è il titolo incriminato di aver fatto scalpore fra le edicole partenopee. Infatti un’edicola del comune napoletano di Terzigno si è rifiutata di vendere l’edizione del giorno, intrisa di luoghi comuni su Napoli e i napoletani poichè ritenuta offensiva. La critica del quotidiano prende spunto dall’evento sportivo per poi spostarsi su altre tematiche più serie di una partita di calcio, soffermandosi sui problemi del settore sanitario del territorio o tematiche politiche legate ai partiti.

Da Terzigno la protesta si è poi diffusa, così anche altri giornalai si sono uniti all’iniziativa di non vendere la testata di Feltri come segno di protesta. A supporto degli edicolanti si schiera anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, che critica fortemente i toni delle banalità scritte sul giornale.

Photo credit: Twitter

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