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16 Marzo 2017
Donald Trump, il Presidente degli Stati Uniti d'America, nel 2005 ha dichiarato un reddito di 150 milioni di dollari. La notizia ha avuto una notevole risonanza negli Stati Uniti in quanto il tycoon si è sempre rifiutato di rendere noti i suoi redditi, interrompendo una consuetudine che andava avanti da diversi decenni con i suoi predecessori.
Lo scoop appartiene a David Cay Johnston, giornalista investigativo vincitore di un premio Pulitzer, che ha reso pubbliche le prime due pagine della dichiarazione dei redditi di Trump del 2005.
Il Presidente e sua moglie Melania hanno inoltre pagato appena il 5,3% di tasse federali, con un'aliquota molto bassa, del 4%. I coniugi Trump, nel 2005, hanno dovuto pagare un totale di 38 milioni di dollari di tasse, di cui 31 milioni solo per la “alternative minimum tax”, una tassa supplementare imposta dal Governo Federale per taluni individui e corporations, che il Presidente ha affermato di voler abolire.
Una volta resi noti i dati, lo stesso Presidente ha sottolineato che "le fughe di notizie sono illegali" e che tale fuga di informazioni non proviene certo dalla Casa Bianca. Dalla White House è subito arrivato un comunicato, dove si legge che “come uno degli uomini d'affari di maggior successo nel mondo Trump aveva la responsabilità verso la sua compagnia, la sua famiglia e i suoi dipendenti di non pagare più tasse di quelle legalmente dovute”.
Foto da Twitter