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Polemiche sui vaccini: ecco il cartello virale che mette la parola “fine”

È stato appeso in uno studio medico ed esprime tutta la rabbia nei confronti di coloro che sono contrari ai vaccini, permettendo così il dilagare di malattie che altrimenti sarebbero già da tempo scomparse.

Continuano le polemiche sui vaccini, questa volta a rinsaldarle è un bellissimo e significativo messaggio diffuso dai pediatri e dalla mamma e dal papà di un bambino di sei mesi che è stato ricoverato per aver contratto il morbillo. Il cartello, che è diventato virale sui social generando tantissime condivisioni, è stato affisso negli studi medici Galileo Galilei di Falconara (in provincia di Ancona). Il piccolo non si trovava in "età da morbillo" e non poteva essere vaccinato in quanto i vaccini possono essere somministrati dai 15 mesi di vita in poi. Il morbillo è stato evidentemente contratto a causa di altri bambini non vaccinati con cui, dicono i genitori, il figlio sarebbe entrato in contatto.

Il bambino è attualmente fuori pericolo, tuttavia per i genitori non è stato facile affrontare una tale situazione di rischio, e la rabbia è emersa attraverso le parole presenti nel cartello affisso, la cui frase finale recita: “Ringraziamo sentitamente i genitori che non vogliono vaccinare i propri figli consentendo il dilagare di una malattia che nel 2017 sarebbe dovuta essere estinta!!!

I casi di morbillo, negli ultimi mesi, sono aumentati, e si è arrivato a parlare di una vera e propria epidemia. Il problema nasce dal fatto che molti genitori non vaccinano i propri figli perchè hanno deciso di credere alla campagna “no vaccini” che, negli ultimi mesi, ha preso piede in modo preoccupante, tanto da far intervenire il ministro della salute Beatrice Lorenzin, che a tal proposito ha dichiarato: “L'unica arma che abbiamo contro malattie gravi come il morbillo è quella dei vaccini: basta con le bufale.

Photo credit: Facebook

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