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Attenzioni ai giochi di Facebook, utilizzano dati personali per fini commerciali
Sotto accusa il gioco “A quale personaggio somigli?”. Dietro ci sarebbe un'azienda sudcoreana che si impossessa dei dati per scopi poco chiari.
Facebook è senza dubbio il social network più popolare e utilizzato dagli internauti del web. Al suo interno si può trovare di tutto e per intrattenere gli utenti vi sono sempre più giochi e giochini. Ultimo in ordine di tempo è “A quale personaggio somigli?”, un software che, analizzando la foto profilo, elabora i tratti somatici fino a trovare un nostro sosia all'interno del panorama di attori ed attrici di Hollywood. Un gioco apparentemente innocente per farsi qualche risata con gli amici, o per farsi prendere in giro per le dubbie somiglianze, che però nasconde un lato oscuro. Secondo quanto riferito dal quotidiano spagnolo El Periòdico, dietro questo gioco (e molti altri) si trova un'azienda sudcoreana, la Vonvon, che utilizza i nostri dati per fini commerciali ancora poco chiari.
Per poter giocare a “A quale personaggio somigli?” e agli altri giochi, o meglio, per poter visualizzare il risultato finale, c'è bisogno di autorizzare l'app così da garantire l'accesso all'azienda produttrice, la Vonvon appunto, ai dati personali come nome, cognome, data di nascita, foto profilo, etc. In altre parole se giocate a questo tipo di giochi permettete di visionare i vostri dati personali e di utilizzarli per fini commerciali .
Che utilizzo viene fatto dei dati di ognuno? Tutte le informazioni immagazzinate vengono copiate ed utilizzate per scopi commerciali come la promozione via mail di nuovi prodotti, e per non ben definite “finalità di marketing”. Secondo El Periòdico inoltre l'autorizzazione data all'app permette all'azienda sudcoreana di trasmettere i nostri dati anche ad altre compagnie o ad altre persone per “ottimizzare servizi e operazioni dei siti web”. In altre parole, per proteggere la vostra privacy, fate molta attenzione ai dati sensibili che inserite su Facebook e alle autorizzazioni che date a terzi, in particolare alle app dei giochi del social network.