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05 Aprile 2017
Massimo Boldi ha scritto una lettera aperta al suo ex-socio Christian De Sica con il quale, negli anni, ha reso celebre il “cine-panettone”, genere di film leggeri che escono nel periodo natalizio ed accompagnano, con ironia, le festività. I due sono ormai separati e non collaborano più da anni, ma Boldi di cose da dire ne ha tante ed ha deciso di esprimerle con una lettera aperta, affidando al settimanale Chi le sue parole dense di contenuti e di emozione.
L’inizio dello scritto è rammaricato: “Caro Christian, ti scrivo perché sono addolorato o forse semplicemente dispiaciuto”, “Mi spiace vedere questo tuo lato debole che il pubblico, il tuo pubblico, il nostro pubblico, non conosce”, ma poi Massimo non ci sta e passa al contrattacco, scegliendo di essere diretto nei confronti della moglie di De Sica, affermando che “La tua debolezza ha un nome: Silvia, tua moglie.” Dopo l’attacco iniziale, l’attore continua argomentando le ragioni della sua critica alla donna: “Lei, la tua agente, che decide, che programma la tua vita da sempre, anzi, da quando hai iniziato ad avere successo, da quando abbiamo iniziato ad avere successo con Aurelio De Laurentiis, 28 anni fa.” Dopo le critiche, però, c’è spazio per un po’ di dolcezza, tra i due c’è un’amicizia di lunga data e Boldi non ha paura di esternare l’affetto provato per l’amico: "Oggi è passato più di un quarto di secolo e tra noi che cosa resta? Solo qualche messaggino. No, non lo accetto. Mi manca Christian, il mio amico, troppo, tanto."
Massimo Boldi ha inoltre ricordato con dolore l'assenza di Silvia e Christian al funerale di sua moglie, non spiegandosi il perché. Il finale della lettera è ricco di speranza per i fans della coppia comica, e rappresenta un vero e proprio invito a ritornare insieme: "In giro, giovani e non mi chiedono: 'Quando tornate insieme?'. Una domanda che fanno anche a te, lo so. E so che noi potremmo essere ancora un successo travolgente e non, come dici tu, 'due vecchi che hanno già dato'.