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Cacciato dall'aereo per il violoncello, ma aveva il biglietto per lo strumento

Il musicista aveva viaggiato molte altre volte in tal modo. La compagnia si è poi scusata per l'accaduto.

Cacciato dall'aereo per il violoncello, ma aveva il biglietto per lo strumento

12 Aprile 2017

Un episodio singolare quello accaduto ad un musicista su un volo in partenza da Washington D.C., che è stato costretto ad abbandonare il volo per motivi di sicurezza. Il pericolo? Il suo violoncello. John Kaboff è un musicista violoncellista e, per il viaggio da Washington D.C. a Chicago, aveva acquistato un biglietto aereo anche per il suo fedele strumento, in modo da tenerlo vicino a se in cabina durante il volo. Questa è una pratica molto comune nei musicisti, che vogliono evitare di trasportare lo strumento in stiva così da scongiurare potenziali danneggiamenti.

Il personale della United Airlines, la compagnia scelta da Kaboff, lo ha però costretto a scendere dall'aereo in quanto, secondo loro, il violoncello non poteva viaggiare nella cabina passeggeri. Prima del volo infatti una hostess si è avvicinata al violoncellista e gli ha riferito che il suo strumento non poteva stare al suo fianco, occupando un posto “normale”, nonostante Kaboff avesse comprato regolarmente un biglietto anche per il suo violoncello. Secondo la hostess e il pilota dell'aereo il violoncello, che non poteva essere legato con le cinture di sicurezza e toccava il soffitto del velivolo, poteva essere una minaccia per la sicurezza degli altri passeggeri. In realtà Kaboff viaggia con il suo violoncello in cabina, con regolare biglietto per lo strumento, da circa 20 anni senza il minimo problema. A nulla però sono servite le sue spiegazioni, anzi il musicista ha riferito alla stampa che se non fosse sceso di sua volontà dall'aereo, l'avrebbero fatto portare via con la forza.

Probabilmente il personale ha confuso il violoncello di Kaboff con un contrabbasso: il trasporto in cabina passeggeri è infatti autorizzato per il violoncello, vietato per il contrabbasso, che deve essere necessariamente caricato in stiva.

Una volta sceso dall'aereo Kaboff si è subito recato presso il personale di terra della United Airlines chiedendo ulteriori spiegazioni. Le hostess si sono subito scusate a nome della compagnia accusando le proprie colleghe di aver commesso un errore. Il musicista è stato poi fatto salire sul successivo volo per Chicago, stavolta con il suo violoncello al suo fianco.

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