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14 Aprile 2017
Saper tenere una casa pulita e in ordine 24 ore su 24 è un impegno notevole che troppo spesso viene sottovalutato dal sesso maschile. Con una sentenza che fa discutere un tribunale spagnolo ha dato il giusto riconoscimento agli sforzi compiuti da una casalinga, che riceverà un risarcimento di 24mila euro per il lavoro svolto.
La Corte d'Appello di Santander, nella Comunità Autonoma della Cantabria, ha infatti confermato la richiesta di risarcimento di 23.628 euro avanzata da una donna nei confronti dell'ex marito, per i lavori domestici fatti durante il periodo di separazione della coppia. La donna infatti aveva rinunciato al proprio lavoro per potersi dedicare interamente alle faccende domestiche quando i due erano ormai separati ma conviventi.
La pronuncia del giudice sull'ammontare del risarcimento si è basata sul salario minimo di una cameriera, dimezzato però, poichè anche l'ex moglie traeva un beneficio dal lavoro svolto in casa. L'intervallo di tempo preso in considerazione dal tribunale, invece, va dal 2007, data di inizio della separazione, fino al 2013, momento del divorzio. In quest'arco temporale, la coppia aveva continuato la convivenza forzata sotto lo stesso tetto per motivi di forza maggiore. La corte sottolinea che "il lavoro per la casa è una forma di contributo alle spese familiari" e costituisce "un titolo per ottenere una compensazione" al momento della separazione.
A quanto pare, queste pulizie domestiche si sono rivelate molto care per l'ex marito, che ora dovrà risarcire la donna.