TUTTO NEWS
Mania social e videogames: ecco i pericoli che corriamo
Passare molto tempo sulle piattaforme online può creare una forte dipendenza, portando ad esiti disastrosi.
Non riuscite a fare meno dei social network e dei videogames? Ormai capita a tutti, ma fate molta attenzione perché i rischi per la salute potrebbero essere molto elevati. Da strumenti per ritrovare i vecchi amici a vetrina delle nostre giornate, i social network sono diventati ormai indispensabili per le nostre vite e spesso ne facciamo abuso. Ma la web-dipendenza può essere letale? A differenza di sostanze come alcol e droghe, è difficile stabilire un limite oltre il quale controllare i social o giocare ai videogiochi diventa pericoloso.
GlobalWebIndex, una delle più grandi aziende che si occupano delle ricerche sui consumatori digitali, sottolinea che un utente medio spende circa 2 ore e 19 minuti al giorno sulle piattaforme social. Il dato più preoccupante è che, secondo l’Università di Amsterdam, il 5% dei teenager è “dipendente” dal web. Come afferma Tanya Byron della Edge Hill University del Regno Unito: "Quando un nostro post su un social viene condiviso e apprezzato da altre persone ci sentiamo ricompensati e siamo spronati a scrivere nuovi messaggi, nella speranza di intercettare sempre più consensi".
Non si allontana da questa linea l’utilizzo dei videogames. L’American Psychiatric Association, l’autorità più accreditata per quanto riguarda i disturbi mentali, medita da anni sul fatto di inserire la “dipendenza da game online” fra le malattie riconosciute. L’esempio più clamoroso del pericolo che si corre ad abusare di questi strumenti è quello di Brian Vigneault. A febbraio di quest’anno, dopo 22 ore di gioco consecutive per una maratona di beneficenza, la webstar 35enne è morta. "Quando ci si sfida sul web si attivano le stesse sinapsi che si accendono nel cervello di un tossicodipendente quando assume droga. Giocare provoca una risposta neurologica legata al piacere, la stessa che si prova quando si viene ricompensati. E così scatta la dipendenza" spiegano gli psichiatri americani che si occupano dell’uso compulsivo dei giochi sul web.