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12 Maggio 2017
Cominciate a prendere fiato, perchè pronunciare per intero i nomi delle città che vi stiamo per mostrare sarà un’impresa quasi impossibile, adatta solo ai più ferrati nell’apnea.
La prima tra queste è Bangkok, capitale della Thailandia, una delle destinazioni più amate dai turisti di tutto il mondo. No, non vi stiamo prendendo in giro, perchè pochissimi sanno che il suo nome originale è Krung Thep Mahanakhon Amon Rattanakosin Mahinthara Yuthaya Mahadilok Phop Noppharat Ratchathani Burirom Udomratchaniwet Mahastan Amon Phiman Awatan Sathit Sakkathattiya Witsanukam Prasit. Facile vero? Adesso provate a pronunciarlo senza rifiatare! Tradotto significa: "Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam."
Un’altra città dalla denominazione "brevissima" si trova in Nuova Zelanda, stiamo parlando di Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoro - nukupokaiwhenuakitanatahu, appellativo in lingua maori di una zona che si trova nei pressi di Porangahau. Esso sta per "Il ciglio del luogo dove Tamatea, l'uomo con le grandi ginocchia, che scivolò, salì e ingoiò le montagne, per percorrere queste terre, che è conosciuto come il mangiatore di terre, suonò il proprio flauto per la sua amata." Chiaro?
L’ultimo di questi tre simpatici e "semplici" termini è un po’ più vicino a noi e si trova nel Galles (foto in copertina). Qui c'è Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, che fa riferimento alla "Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa." Abbiamo a che fare con il toponimo più lungo d'Europa, che proprio per questo è diventato un'attrazione turistica, ricercata dagli amanti delle stranezze. Incredibile vero?
Photo credits: Wikipedia