Smartphone carichi in cinque minuti? Potrebbe accadere nel 2018

Cinque minuti per ricaricare la batteria dello smartphone. È il sogno di molti utenti e la promessa della start-up israeliana StoreDot che ha annunciato il lancio di nuovi dispositivi in grado di “fare il pieno” di energia nel tempo necessario a prendere un caffè al bar. Questi telefoni, dotati della “FlashBattery”, l'innovativa tecnologia già presentata nel 2015 al “Consumer Electronics Show” di Las Vegas, dovrebbero entrare in produzione all'inizio del 2018.

Massimo riserbo

Ad annunciare questa possibile data è stato il Ceo di StoreDot, Doron Myersdorf, in un'intervista alla BBC nella quale, però, non ha voluto sciogliere il riserbo che circonda le altre caratteristiche del prodotto. Finora tutto ciò che è dato sapere è che le nuove batterie saranno composte da nanomateriali che permetteranno reazioni "non tradizionali" e un trasferimento molto veloce di ioni da un anodo a un catodo, ovvero nel processo elettrico che carica una batteria.

La concorrenza

Sulla stessa linea sta lavorando Qualcomm, il colosso delle telecomunicazioni con sede a San Diego, in California, e già papà dell'innovativo processore Snapdragon 835. L'azienda ha già annunciato il lancio, entro la fine del 2017, di Quick Charge 4, la quarta versione del suo sistema di ricarica per smartphone che darà alla batteria 5 ore di autonomia dopo appena 5 minuti.  Ma si tratta di passi annunciati e ancora tutti da compiere con estrema cautela, soprattutto dopo la vicenda del Samsung Note 7 che lo scorso anno, proprio a causa dei malfunzionamenti causati dalle batterie, non solo rischiò di compromettere la reputazione dell'azienda sudcoreana, ma obbligo la stessa a ritirare 2,5 milioni di pezzi in tutto il mondo.