Tutto News
24 Maggio 2017
L'avreste mai detto che al Mondo c'era un posto, o meglio, un'intera isola, vietata alle donne? Si chiama Okinoshima e si trova in Giappone, precisamente nel tratto di mare tra l'isola nipponica e la Corea del Sud. Si tratta di un'isola piccola, che si estende poco meno di un chilometro quadrato. Al suo interno si trova un santuario shintoista e un kami, uno spirito, una delle divinità degli shintoisti. L'intera isola viene considerata un luogo sacro e vi sono varie teorie per spiegare il motivo per il quale le donne non possano mettere piede a Okinoshima.
L'ipotesi più accreditata è quella che riguarda il ciclo mestruale: secondo gli shintoisti una donna con le mestruazioni è impura e il suo ingresso nell'isola contaminerebbe l'intero luogo sacro. Anche gli uomini infatti, quando arrivano nell'isola, devono effettuare un rituale di purificazione spogliandosi delle loro vesti. In ogni caso il divieto alle donne di entrare a Okinoshima non è una legge, ma solo un precetto religioso, che qualcuno si augura possa presto finire, anche se non ci sono molte speranze a riguardo.
Nell'isola c'è un solo abitante, il custode del santuario e agli ospiti che quotidianamente arrivano (pochi, in realtà) non è permesso toccare nulla, neanche l'erba. Nel frattempo l'UNESCO sta valutando l'ipotesi di inserire l'isola all'interno della lista dei siti patrimonio dell'umanità, anche perché qui si trovano numerosi oggetti storici di grande valore, lasciati dai marinai che, tra il quarto e il nono secolo, si fermavano per trovare ristoro e offrivano alla divinità un oggetto in cambio di un viaggio sicuro.