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Robot poliziotto: a Dubai il primo esemplare
Si chiama REEM e svolgerà il lavoro burocratico e amministrativo. L'obiettivo è robotizzare completamente la centrale di Dubai entro il 2030.
Robot che lavorano al posto dell'uomo? I tempi in cui ciò era pura fantascienza si possono ormai ritenere passati. Oggi infatti questa prospettiva si fa sempre più reale, perché c’è chi ha già aperto la strada verso il lavoro robotizzato.
Tutto questo accade a Dubai. Qui infatti è stato arruolato in via ufficiale il primo agente di polizia robotico. L’obiettivo è rendere la centrale completamente human-free entro il 2030.
Así luce REEM, el primer policía robotizado de Dubai https://t.co/ueAgIOTjU8 via @elepicentro pic.twitter.com/gEtz47H2hl
— El Epicentro (@elepicentro) 25 maggio 2017
Il robot si chiama REEM ed è stato progettato dall’azienda spagnola PAL Robotics. È alto 1.70 metri e pesa 100 chilogrammi. I suoi compiti? REEM svolgerà in particolare il lavoro di tipo burocratico ed amministrativo, come la gestione di denunce e multe, oltre che il caricamento dei documenti. Il tutto in un’ottica di lavoro smart.
Le tecnologie impiegate sono tra le più avanzate: il robot infatti è dotato di un sistema di riconoscimento vocale e di un touch-screen posizionato sul suo petto. Questi consentiranno l’interazione del robot stesso con l’uomo.
In tal modo si prevede che una centrale di Dubai possa diventare, entro il 2030, completamente robotizzata e dunque priva dell’intervento umano. Rispetto, invece, a tutto il corpo di Polizia dell’emirato, sempre entro il 2030 si conta che i robot saranno ben un quarto del totale.
Un’innovazione non da poco che potrebbe snellire di molto le procedure burocratiche delle centrali di polizia e cambiare in modo sorprendente il mondo del lavoro in generale. Voi cosa ne pensate?
Así luce REEM, el primer policía robotizado de Dubai https://t.co/GQ1g6B3Wzn pic.twitter.com/sbzvC3kyC5
— Noticias de Colima (@NoticiaColima) 24 maggio 2017