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30 Maggio 2017
Ubriacarsi al punto da non essere in grado di tornare a casa, farsi rimorchiare da due ufficiali di polizia e, all’arrivo a casa, scattarsi un selfie con loro. Se tutte le nottate fossero così, ci sarebbero numerose storie da raccontare! Qualcuno di voi è mai stato così fortunato?
Forse no, ma a un ragazzo della Tasmania, in Australia, è successo proprio questo. Il giovane aveva passato una “notte brava” e, si sa, in quei casi raggiungere la propria abitazione può essere un’impresa ardua. Reece, questo il nome del giovane, stava tentando senza successo di salire su un taxi a fine serata, ma si trovava in evidente difficoltà. Così il tassista ha deciso di cercare aiuto chiamando la polizia: due ufficiali, un uomo e una donna, sono sopraggiunti sul luogo ed hanno deciso di occuparsi del giovane. Trovato l’indirizzo, Reece è stato accompagnato a casa dalle autorità. Si è subito messo nel letto, ed i poliziotti sono rimasti lì nell’attesa dell’arrivo di un suo amico che si prendesse cura di lui. È stato quello il momento in cui i due hanno preso il cellulare di Reece e si sono scattati un selfie, inconsapevoli del fatto che questo gesto l'avrebbe resi delle vere e proprie star del web.
L’immagine è esilarante e descrive bene la scena: Reece è nel letto semi stordito mentre i poliziotti appaiono allegri e sorridenti. Il giovane è venuto a conoscenza di quest’originale ricordo soltanto il giorno successivo, quando ha smaltito la sbornia. Lo scatto è stato postato sul web da un amico, diventando virale nel giro di poco tempo.
Purtroppo però i due poliziotti, proprio per la loro azione, hanno dovuto subire un richiamo: “È vero che gli agenti devono essere al servizio della sicurezza di tutti, ma non siamo un bus per alcolizzati”, ha affermato un portavoce della polizia della Tasmania.
Photo credit: Facebook