tutto news
06 Settembre 2017
“Ecco le mie mani dopo essere state un bel po’ dentro guanti bagnati”: a dirlo, direttamente dal suo profilo Twitter, è Alex Gregory, canottiere olimpionico che ha allegato una foto delle sue mani avvizzite, piene di vesciche e gonfie, che in poco tempo ha fatto il giro del mondo. Lo sportivo britannico, che ha vinto la medaglia d’oro nel 4 senza a Londra 2012 e a Rio 2016, ha messo a dura prova il suo fisico in una sessione di allenamento a dir poco massacrante: Gregory infatti ha attraversato in canoa il Mar Glaciale Artico insieme alla sua squadra, The Polar Row.
Una immagine che fa spavento e che testimonia per bene quello che ha patito il canottiere britannico, tra gelo e fatica. Ore e ore con le mani dentro guanti fradici dopo settimane di duri allenamenti dove ha vogato tra le acque gelide del Circolo Polare Artico, da Sud a Nord.
Ma perché tutta questa fatica? Lo sforzo di Gregory, nella missione-progetto “The Polar Row”, è stato fatto per una buona causa: oltre ad aver realizzato 11 record mondiali, il campione ha raccolto fondi necessari per costruire una scuola in India.
My hands after spending so long in wet gloves.The blisters were never bad on this Polar row, but the wet & damp seeped into the skin... pic.twitter.com/N3Y6s3m4Uh
— Alex Gregory (@AlexGregoryGB) 30 agosto 2017
Photo credit: Twitter