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Ecco l'archeologo che insegna come essere felici

Bill Schindler, professore e archeologo, spiega le tecniche di sopravvivenza dei nostri antenati, per “applicare ciò che impariamo dal passato ai problemi contemporanei”.

Chi l’ha detto che il progresso e la tecnologia sono elementi essenziali nella sopravvivenza di tutti i giorni? Lo sa bene Bill Schindler, professore di archeologia del Washington College, che insegna ai suoi alunni le tecniche di sopravvivenza dei nostri antenati. E così, tra una spiegazione di come si accende un fuoco con pietre e legno e un tutorial sulla costruzione di utensili per macellare animali, Schindler illustra ai suoi studenti le tecniche e i metodi di indagine o quello di datazione degli scavi.

Secondo l’archeologo infatti il mondo primitivo ha molto da insegnarci, anche ai giorni nostri. “Il vero valore di tutto questo non è provare a vivere come l’uomo preistorico, ma applicare ciò che impariamo dal passato ai problemi contemporanei” afferma. Conoscere i meccanismi dell’evoluzione e dei comportamenti dell’uomo, di come esso si sia appunto evoluto fino ai giorni nostri, è molto importante per comprendere il significato stesso della vita e la ricerca della felicità. Ed è proprio imparando come vivevano i nostri antenati che è possibile capire e dare un senso alla ricerca e alla storia.

Bill Schindler è molto famoso nel suo campo (e non solo) grazie soprattutto alla sua partecipazione a “The great human race”, un reality del 2016, che faceva un esperimento: mettere due persone (Schindler e l’antropologa Cat Bigney) in condizioni estreme, lontane da luoghi abitati e osservarle mentre si procacciavano da sole acqua e cibo, accendevano fuochi, si costruivano un accampamento. Ed è proprio questo che l’archeologo vuole insegnare ai propri studenti, metodi e chiavi di lettura che si possano utilizzare anche ai nostri tempi, si spera ovviamente da applicare non in situazioni estreme. D’altronde immaginate solo un attimo cosa potrebbe accadere se non avessimo a disposizione luce elettrica, gas o acqua per appena 24 ore.

Insomma è bene sapere cosa accadeva nel passato perché il progresso tecnologico non significa felicità, ma solo che la nostra qualità della vita, in alcuni settori, è migliorata. È bene sapere inoltre che le nostre funzioni vitali purtroppo, proprio grazie alla tecnologia, sono periodicamente avvilite. Ecco che allora l’insegnamento di Schindler è fondamentale: conoscere le tecniche del passato per permetterci di stare meglio oggi.

Photo credit: Instagram

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