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Svolta storica in Arabia Saudita: le donne possono guidare

Importante decisione del paese arabo, unico al mondo dove le donne non erano ancora autorizzate a condurre un’automobile.

Un’apertura che sa tanto di svolta, quella proposta da re Salman: il monarca saudita ha infatti annunciato che tutte le donne del regno potranno svolgere l’esame di guida della patente, potendo così finalmente guidare un’automobile. L’Arabia Saudita infatti era finora l’unico paese al mondo che imponeva il divieto assoluto, per le donne, di guidare un'automobile.

Si tratta di una decisione storica che mette le donne saudite al pari degli uomini, eliminando di fatto un divieto di cui tanto si è parlato, che discriminava le donne. Non si è ancora capito quando effettivamente le donne potranno condurre un’auto sulle strade saudite ma con il nullaosta per sostenere l’esame a breve le donne saranno munite di regolare patente e potranno così scorrazzare liberamente per le strade.

L’apertura di re Salman arriva dopo che la scorsa settimana le donne saudite erano state autorizzate ad entrare in uno stadio per la prima volta nella storia e fa parte di una serie di riforme progressiste che garantiscono più diritti al genere femminile. Come tutti sappiamo l’Arabia Saudita è una monarchia estremamente conservatrice: qui si segue la dottrina wahabita, una visione estremista del Corano che va a ledere i diritti basilari delle donne, come quello di svolgere attività sportive in luoghi pubblici o strutture ad hoc. Anche nelle scuole, ad esempio, maschi e le femmine vengono separati durante i normali orari di educazione fisica e svolgono la lezione in aule diverse.

Finora infatti una donna che voleva andare in palestra o correre, ad esempio, doveva chiedere regolare permesso al suo tutore, ovviamente di sesso maschile, in genere il padre o il fratello, ma per lo sport questa pratica era comunque poco utilizzata dalle donne. L’autorizzazione del tutore è comunque necessaria anche per altre attività che noi definiremmo normali come ad esempio viaggiare fuori dai confini nazionali, avere il passaporto o sposarsi. Se una donna non segue questi dettami viola la legge ed è perseguibile della giustizia.

Il re Salman ha dato disposizioni di costituire un “panel” con il quale invertire la rotta, almeno per quanto riguarda la conduzione dell’auto e la partecipazione ad eventi sportivi. Secondo alcune fonti le prime patenti alle donne saranno consegnate a partire dal prossimo giugno.

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