tutto news

La Pellegrini non è d’accordo con il CIO: i videogiochi non possono essere disciplina Olimpica

Polemico l’intervento della campionessa di nuoto in merito alla questione videogames e sport: secondo Federica dietro questa scelta solo questioni economiche

La Pellegrini non è d’accordo con il CIO: i videogiochi non possono essere sport Olimpico

07 Novembre 2017

È ancora fresca la decisione del CIO, Comitato Internazionale Olimpico, di considerare i videogames uno sport, ma già si sono scatenate le prime polemiche in merito.

Sono tante, infatti, le persone che trovano la decisione quantomeno strana, tra queste anche una voce importante dello sport italiano: la campionessa olimpica di nuoto Federica Pellegrini.

L'atleta si è espressa in maniera molto diretta e decisa in merito alla questione:

"I videogiochi alle Olimpiadi? Ci sono rimasta male. È vero che ogni sport ha le sue peculiarità, però da qui a chiamarlo sport ce ne passa..."

Indipendentemente dall’essere d’accordo con lei o meno, il suo è un dubbio lecito, sollevato da molti. La campionessa è convinta che dietro questa scelta del CIO ci sia una ragione esclusivamente economica che, per quanto sacrosanta, potrebbe infastidire chi allo sport e alla fatica fisica ha dedicato la vita, proprio come Federica che continua nella sua dichiarazione:

"Lo sport è fatica fisica. Ne so qualcosa io che ho svolto tutta una vita da velocista".

 Non ci resta che vedere cosa succederà, e se la voce di campioni come la Pellegrini influirà sulle decisioni del Comitato.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su