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Usa: una decorazione natalizia gigante crea scompiglio

È composta da 300mila luci, serve a raccogliere fondi per beneficenza ed è stata creata dalla famiglia Halliwell. Ma i loro vicini si lamentano per il parcheggio

Usa: una decorazione natalizia gigante crea scompiglio

04 Dicembre 2017

Potremmo chiamarle le luci della discordia. E dire che si tratta semplicemente di un maxi addobbo luminoso per Natale.

Un modo di decorare la casa che forse è sfuggito leggermente di mano ai padroni di casa.

Si chiama Wonderland at Roseville ed è una gigantesca decorazione natalizia costituita da ben 300.000 luci, che sarà costata di sicuro numerose ore di paziente lavoro ai membri dalla famiglia Halliwell, di Fairfield nello Stato USA del Connecticut.

L’opera d’arte luminosa è diventata popolare grazie alle foto e ai video circolati sui social network, che hanno permesso a ben 30mila persone di ammirare con i propri occhi questo addobbo di dimensioni esorbitanti.

Ma la cosa non è stata ben digerita dai vicini di casa, che si sono lamentati dell’elevato traffico creatosi in prossimità della decorazione, tanto da impedire di parcheggiare serenamente la propria vettura.

La polizia avrebbe dichiarato che sarà necessario stabilire restrizioni temporanee di parking nella zona, fino al 25 dicembre, ossia finché le lucine di Wonderland at Roseville saranno accese.

Con una petizione corredata da 45 firme Nadine Losquadro, una dei vicini degli Halliwell, si è rivolta all’amministrazione di Fairfield per chiedere maggior controllo sul traffico.

"Quando ci siamo trasferiti nelle nostre case non c’erano, e neanche ci hanno detto che ci sarebbero state, restrizioni di parcheggio imposte ai residenti per sei settimane l’anno durante le festività", ha detto Nadine.

Intanto gli Halliwell giurano di non aver ricevuto alcuna lamentela diretta da parte della gente del quartiere. Maryann Halliwell ha infine aggiunto:

La nostra speranza è che si trovi una soluzione per soddisfare i vicini, ma abbiamo paura che questo possa essere l’ultimo anno per Wonderland at Roseville. Sarebbe davvero un peccato”.

C’è da dire, in difesa di questa brillante famiglia, che l’attrazione da loro creata è diventata un pretesto per raccoglie donazioni, che andranno in beneficenza allo Shriners Hospital for Children di Springfield, nel Massachusetts.

Non è già questo un buon motivo per perdonarli?

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