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Quando gironzolate tra le immense corsie dei supermercati siete sempre attenti a controllare le scadenze dei prodotti o lasciate che sia la fame a decidere per voi? Qualunque sia la risposta, non preoccupatevi.
Una catena di supermercati inglesi, la East of England Co-op, ha deciso di vendere cibo scaduto da un mese e la cosa ha avuto ottimi risultati.
Il motivo? Combattere contro gli sprechi alimentari, of course.
Dal cibo in scatola alla pasta, dai cereali e alle patatine imbustate, i prezzi sono senz’altro convenienti e pare che non ci sia nessun rischio di portarsi a casa un bel mal di pancia, incluso nel “pacchetto”.
Sono invece esclusi alimenti come uova, carne e pesce, che potrebbero essere pericolosi per la salute dei consumatori.
La catena di supermercati del Regno Unito è la prima a portare avanti questa decisione e non è escluso che anche altri negozi facciano altrettanto.
L’obiettivo è quello di educare i clienti all'acquisto di prodotti scaduti senza il timore che essi siano una minaccia: molti di essi si mantengono invariati anche giorni dopo la data riportata nella dicitura sulla confezione.
Tutto ciò è mirato a ridurre gli sprechi, visto che il governo ha stimato che buttar via cibo commestibile comporta annualmente un’inutile perdita pari a 16 miliardi di sterline.
"Non è una mossa di marketing ma una strategia consapevole per ridurre gli sprechi e per far sì che cibo commestibile continui ad essere venduto" ha spiegato il direttore Roger Grosvenor.
La catena di supermercati aveva in passato condotto alcuni test, con prodotti scaduti a prezzi scontatissimi.
Grosvenor commenta così:
"Sono finiti in poche ore. La maggior parte dei clienti ha capito che erano buoni da mangiare".
In questo caso possiamo dire che l’idea di fare del bene all’ambiente e al portafogli è risultata parecchio appetibile.
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