tutto news

Francia: cellulari vietati in classe, anche in pausa

Stop agli smartphone per gli studenti di elementari e medie. Dall'anno prossimo non potranno usarli neanche durante l'intervallo

Francia: cellulari vietati in classe, anche in pausa

13 Dicembre 2017

Essere un adolescente al tempo degli smartphone non è affatto facile.

Ogni minuto si viene invasi da like, messaggi in chat e emoticon di dubbio gusto.

Pensate che la situazione sia diventata ingestibile?

Per i ragazzi francesi il problema non si pone affatto: il ministro dell’Istruzione francese, Jean-Michel Blanquer, ha annunciato che dal prossimo anno scolastico sarà vietato l’uso dei telefoni cellulari agli studenti delle scuole elementari e medie.

Niente più distrazioni, insomma. Nessuno riuscirà a farla franca copiando le risposte della verifica di scienze direttamente da Wikipedia.

Pensate che già dal 2010 nelle scuole francesi è entrato in vigore un divieto che impedisce di dedicare il proprio sguardo ai cellulari durante le ore scolastiche. Cos’è cambiato?

La nuova regola prevede che il divieto venga esteso anche ai momenti di pausa, quindi nessuna pietà per chi deve controllare i messaggini tra una materia e l’altra.

Blanquer è alla ricerca di un giusto compromesso, che consenta di usare dei cellulari in situazioni di emergenza o per scopi didattici.

Si potrebbe trattare di armadietti per depositare gli smartphone, ritirandoli alla fine della giornata.

Le stime di Le Monde avvertono che negli ultimi anni il numero di studenti francesi che si recano a scuola portando il cellulare è notevolmente cresciuto: dal 2011 al 2015 si è passati da 2 a 8 studenti su 10.

I genitori che permettono ai figli questo “lusso” sono scettici: quando i piccoli iniziano ad andare da soli a scuola, ossia intorno ai 9 anni di età, di solito il telefonino è un mezzo per rassicurare mamma e papà.

La Francia ora si divide tra favorevoli e contrari al provvedimento.

Blanquer, in un’intervista a settembre aveva sottolineato la necessità di “trovare con i dirigenti scolastici, gli insegnanti e i genitori un modo per proteggere i nostri studenti dalle distrazioni dei telefoni e degli schermi. Durante i nostri Consigli dei ministri, mettiamo via gli smartphone in un armadietto prima di cominciare. Mi sembra che sia una cosa praticabile per un gruppo di persone, quindi anche in una classe”.

Se ci riescono i politici, noti per essere esperti di zuffe e litigi, forse possono farcela anche i ragazzi.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su