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20 Dicembre 2017
Nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere Jason Priestley, conosciuto per aver interpretato Brandon nella serie cult anni ‘90 Beverly Hills 90210 alle prese con una rissa.
E invece, complice qualche bicchiere di troppo nel corso dei festeggiamenti della Miramax, nel lontano 21 gennaio del 1995, l’attore si scontrò con il produttore Harvey Weinstein, fino a sferrargli addirittura un pugno in faccia.
Lo avrebbe dichiarato proprio Priestley a seguito delle dichiarazioni dell'attrice Tara Stone, relative all’ormai celeberrimo caso Weinstein:
«Non sono sorpresa che il mio amico Jason una volta lo abbia preso a pugni» ha scritto Stone.
Tirato in ballo dai fan, l'attore 48enne ha vuotato il sacco.
La festa in questione era stata organizzata dai fratelli Weinstein subito dopo i Golden Globe a Los Angeles, e anche il bel Jason era stato invitato a partecipare, data la sua popolarità in quel periodo.
Jason, infatti, aveva da poco ricevuto una nomination come «miglior attore in una serie drammatica».
Ad un tratto Weinstein chiese all’attore, senza una valida giustificazione, di andare via dalla festa e la cosa diede origine a una discussione finita in rissa.
“Stavo lasciando la festa quando mi afferrò e mi disse “Cosa fai?”. Gli risposi: “Tu mi hai chiesto di andarmene, me ne vado”. Al che lui ha continuato: “Non ti ho detto che devi andartene”. E io: “Mi hai chiesto di andarmene proprio adesso, proprio lì!”. Tutto ciò mi infastidiva terribilmente. Poi mi prese per il braccio e cominciò a stringermelo: “Perché non usciamo e ne parliamo?” mi disse. Gli risposi: “Io non ho da parlare con te” e gli sferrai un pugno in faccia. In pochi istanti gli uomini della sicurezza ci circondano, ci separano e mi accompagnano fuori».
Così Priestley, ben 22 anni dopo, ha descritto quell'episodio che ora l’ha reso un vero eroe su Twitter.
Alla luce del polverone causato dal produttore cinematografico potremmo supporre che il bel Brandon abbia giocato d'anticipo e che Weinstein se la sia proprio cercata.