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24 Gennaio 2018
Emergono nuovi particolari sulla vicenda dei 4 studenti giapponesi in visita a Venezia che si sono ritrovati a pagare più di 1.100 euro (1.143 per l’esattezza!) per un pranzo.
I 4 studenti, nel caso non lo sapeste, hanno anche denunciato la vicenda ed il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro si è già espresso in loro favore chiedendo maggiore chiarezza ai ristoratori della città lagunare.
La guida dei 4 giapponesi (che non aveva pranzato con loro) ha chiarito come il conto è lievitato fino a 1143 euro: vino. Vino non richiesto, per essere precisi. Oltre alle quattro bistecche e al fritto misto da dividere che avevano composto il pranzo dei ragazzi, il cameriere ha continuato a versare vino senza specificarne il costo (alto).
"Il cameriere ha versato loro un calice di aperitivo per due volte, senza la loro richiesta. A fine pranzo ha fatto il calcolo con una calcolatrice portatile e fatto loro visionare il totale di 1.143 euro. Uno dei ragazzi ha pagato con carta di credito e non ha nemmeno ricevuto regolare scontrino fiscale“.
Ennesima vicenda che fa vergognare i veneziani e indignare gli stranieri. Prima o poi i commercianti della laguna capiranno che il turista non è un pollo da spennare?