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Bollette elettriche: quelle non pagate dai morosi saranno a carico di tutti

I consumatori devono rimborsare alle società elettriche gli oneri parafiscali che ammontano a 200 milioni di arretrati

Bollette elettriche: quelle non pagate dai morosi saranno a carico di tutti

15 Febbraio 2018

Non pagate la bolletta?

Non c’è problema. Qualcuno la pagherà al posto vostro.

Sembra assurdo (e molto ingiusto) ma tra poco sarà così.

A breve le bollette elettriche non pagate dai morosi saranno a carico di coloro che pagano con regolarità, o quasi.

Oltre il danno la beffa, verrebbe proprio da dire.

Il Tar, il Consiglio di Stato nonché l’Autorità dell’energia hanno preso questa decisione lo scorso 1 febbraio.

E visto che nel belpaese le bollette elettriche non pagate ammontano a circa un miliardo non c’è da stare allegri.

Il fatto è questo: i consumatori devono rimborsare alle società elettriche gli “oneri parafiscali”, ovvero quella parte della bolletta che serve per coprire gli incentivi per le energie rinnovabili e gli sgravi elettrici per le agevolazioni alle imprese.

Questo significa che coloro che pagano regolarmente non dovranno pagare i consumi dei morosi ma altri oneri già versati dalle società elettriche.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore: ai consumatori “paganti” saranno aggiunti oneri pari a circa 200 milioni di arretrati.

Mica bruscolini!

Vi ricorda qualcosa?

Esatto. Una cosa simile era avvenuta anche per il pagamento del canone Rai, inserito nella bolletta elettrica.

Ma dove si trovano per lo più gli evasori e come agiscono?

Dagli studi sembra che la maggior parte degli evasori sia situata nell’Italia Meridionale.

E tutti seguono per lo più una tattica infallibile: non pagano e cambiano fornitore prima che il recupero crediti possa essere attivato.

Il fenomeno dell’evasione potrà essere arginato (o quasi) solo quando le società elettriche potranno controllare nella banca dati del Sii (il Sistema informativo integrato) se il cliente è un evasore o meno.

La decisione arriva dall’Autorità dell’energia, l’Arera, che specifica che:

«Il provvedimento citato (deliberazione 50/2018) riguarda solo una particolare casistica, limitata numericamente, e solo una parte degli oneri generali di sistema previsti per legge».

Poveri noi. Ci tocca persino pagare di più.

E tutto per colpa di altri.

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