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Elvis Presley si sarebbe tolto la vita: lo rivela l'ex moglie

In uscita un documentario che ripercorre la vita del Re del Rock and Roll e la sua dipendenza dalle droghe

La scomparsa di Elvis Presley, conosciuto da tutti come il Re del Rock and Roll, ha scosso il mondo intero nel 1977: il cantante aveva 42 anni e seri problemi con depressione e dipendenza dalle droghe. Ora la sua ex moglie Priscilla ha rilasciato alcune rivelazioni shock riguardo l’ultimo burrascoso periodo della sua vita.

La donna, che oggi ha 72 anni, ne ha parlato durante la realizzazione di un documentario Hbo intitolato “Elvis Presley: The Searcher”, che sarà trasmesso il prossimo 14 aprile negli States.  

L’intervista esamina anche il tema del rapporto di Elvis con le droghe. Tutto sarebbe iniziato nel periodo in cui “The King” era un soldato, e le sostanze stupefacenti venivano fornite abitualmente "per tenersi svegli”, come racconta Priscilla. La donna risponde ai commenti di quanti si sono sempre domandati come mai nessuno fosse intervenuto per aiutare Presley ad uscire dal tunnel:

“Non è vero. La gente nel gruppo lo faceva, ma non potevi dire a Elvis Presley cosa fare. Non potevi". In molti ci avrebbero provato, ma senza riuscirci.

"Sapeva cosa stava facendo", ha aggiunto Priscilla. Un’altra rivelazione che lascia pensare al suicidio è quella trapelata alcuni mesi fa, quando sono state trovate due note di Elvis destinate al suo amico Joe Esposito: "Sono malato e stanco della mia vita. Ho bisogno di un lungo riposo" si legge in uno di questi documenti, ritenuti autentici anche dal fratellastro del cantante, Rick Stanley. “Per me, è una chiara indicazione del fatto che il suicidio era nella sua mente”, ha commentato l’uomo.

La morte di Elvis, nel 1977, fu associata a un attacco cardiaco legato alla droga. Il ricordo dell’artista è intramontabile, e ci sono voci che continuano a sostenere che Elvis sia ancora vivo.

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