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12 Aprile 2018
La regola d'oro quando si parla di tradimento è unica e inconfutabile: negare, negare sempre, anche di fronte all’evidenza. Ma a quanto pare, nella condizione di anonimato tipica dei sondaggi, gli italiani non possono negarlo: sono un popolo che non disdegna le scappatelle amorose. Tanto da conquistare il podio nella classifica dei Paesi in cui il tradimento avviene con maggior frequenza.
È quanto si apprende da un portale di incontri extraconiugali, che ha condotto uno studio in materia. Decretando, dunque, che gli italiani sono il popolo che tradisce di più, rubando il primo posto a Spagna e Francia, tra gli Stati europei coinvolti (spagnoli e francesi si piazzano subito dopo, nel podio).
Perché tradire? I motivi sono i più consueti: la fuga dalla quotidiana routine è la giustificazione data dal 38%, ma anche la mancanza di attenzioni da parte del partner (33%), o una vita sessuale poco appagante (29%). Non c’è distinzione tra uomini e donne, il dato è evidente: il 67% degli abitanti del Bel Paese non fa mistero della propria propensione a incontri clandestini. Per essere precisi, tra le città italiane è Roma a far registrare il numero più alto di tradimenti. A seguire ci sono Milano, Napoli, Genova e Palermo.
Ma qual è il prototipo del perfetto traditore? Lo studio rivela che i più fedifraghi hanno una situazione socioeconomica di medio alto livello: parliamo quindi di liberi professionisti (15%), imprenditori (12%) e dirigenti (9%). Quali sono i momenti della giornata preferiti per la scappatella? Il 47% architetta il “colpo” di mattina o in pausa pranzo (30%). Un particolare curioso riguarda gli animali domestici: un traditore su tre ha infatti un amico a quattro zampe. Per fortuna a loro manca la parola.