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SuperEnalotto: 15 milioni di tasse per il vincitore dei 130 milioni

Per il vincitore del super jackpot scatta una nuova tassa che darà allo Stato un aumento di gettito di 143 milioni

SuperEnalotto: 15 milioni di tasse per il vincitore dei 130 milioni

20 Aprile 2018

L’ironia della sorte vuole che, accanto a una vincita colossale al SuperEnalotto arrivi anche la richiesta, da parte dello Stato, di un consistente gruzzolo. Di che parliamo? Ma delle tasse, ovviamente.

Ebbene, il vincitore a cui spettano 130 milioni grazie al biglietto milionario, dovrà destinarne 15 alla cosiddetta “tassa fortuna”. E così il biglietto vincente venduto presso una ricevitoria di Caltanissetta, che ha permesso di realizzare il tanto desiderato risultato, sarà sottoposto alla nuova tassazione del 12%, entrata in vigore dal primo ottobre 2017. Il prelievo fiscale è stato raddoppiato dal 6% al 12%. Il tutto è ben visibile sul sito del SuperEnalotto, su cui si legge:

 "Ai premi reclamati a decorrere dal primo ottobre 2017 è applicato un diritto del 12% sulla parte di vincita eccedente l’importo di 500,00 euro, in attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 6, comma 4, del decreto legge 24 aprile 2017, n.50, convertito nella legge 21 giugno 2017, n.96, in materia di giochi pubblici".

Per lo Stato è atteso un aumento di gettito di 143 milioni annui a partire dal 2018. E la ricevitoria che ha venduto il “fortunato” tagliando? Non vedrà nemmeno l’ombra di un euro. Alla fine per il vincitore sarà meglio guardare il bicchiere mezzo pieno. E magari fare un bel gesto verso il rivenditore, che spera nella sua generosità.

(Credits photo: superenalotto.it)

(Credits photo: superenalotto.it)

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