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Ex modella di Playboy si getta dal 25esimo piano con il figlio: il dramma di Stephanie Adams
Stephanie aveva 47 anni e un figlio di 7. Tra le cause di questo gesto c’è forse la battaglia legale con l’ex marito
Stephanie Adams, secondo quanto si apprende dai media, non era una donna ossessionata dall’idea della giovinezza perduta. L’ex modella che aveva posato nel 1992 per la rivista Playboy aveva sempre fatto di tutto per non fare della bellezza la propria unica via di successo, scrivendo libri e creando anche prodotti di bellezza.
«Il mio aspetto e il gusto per abiti costosi non sono indizi di superficialità: apparenza e stile non significano mancanza di cervello» aveva dichiarato. Eppure c’era qualcosa che la tormentava: il rapporto con l’ex marito Charles Nicolai, chiropratico di Wall Street. I due avevano un figlio, Vincent, di sette anni.
Il sospetto è che la Adams sia arrivata a commettere il suo gesto estremo proprio a causa della difficile situazione familiare, con relativi problemi per l’affido del bambino, che stava vivendo.
La 47enne si è suicidata, gettandosi insieme a Vincent dal 25esimo piano del Gotham Hotel, nel centro di Manhattan. Molti aspetti sono ancora da chiarire, come ad esempio la sua scelta di pernottare in hotel, e le sue condizioni di salute a livello mentale. Di certo era molto legata al bambino e desiderava trascorrere con lui le vacanze estive. L’ex marito aveva invece deciso di opporsi e il giudice gli aveva dato ragione, causando un brutto colpo a Stephanie. La donna, però, era sempre stata un esempio di forza, costruendosi da sola un’immagine pubblica di successo. La sua carriera era iniziata già a 16 anni.
«Un amico fotografo mandò le mie immagini a quella rivista che è il desiderio di ogni cattiva ragazza e il sogno di ogni ragazza per bene» aveva raccontato.