Genitori chiamano la figlia Blu: il giudice li costringe a cambiare nome
Dalla nascita della bambina è passato un anno e mezzo. La Procura della Repubblica di Milano li ha convocati per rettificare l’atto di nascita
22 Maggio 2018
Una volta era più semplice.
I nomi per le femminucce erano sempre quelli: Giulia, Martina, Anna, Maria… Idem per i maschietti: tanti Tommaso, Andrea, Luca, Marco…
Ora la situazione è cambiata. I genitori vogliono puntare all’originalità e desiderano che il loro piccolo/a abbia un nome unico e speciale. Guai a chiamarsi come gli altri! Molto meglio assegnare un nome rarissimo o addirittura uno inventato. Meglio scomodare la mitologia normanna o quella greca piuttosto che chiamare la pargoletta con un nome che potrebbe condividere con le compagne d’asilo.
Solo che talvolta i problemi non sorgono al momento della nascita. Eh, no. Passa il tempo e quel nome, che era sembrato tanto bello, diventa la fonte di moltissimi problemi.
È il caso di una coppia che è stata convocata dalla Procura della Repubblica di Milano per rettificare l'atto di nascita di loro figlia. Peccato che la piccola abbia già un anno e mezzo. Secondo quanto riportato da Il Giorno, la “disputa” è sorta a causa del nome della bambina che i genitori hanno deciso di chiamare Blu.
In base a quanto si legge nella lettera di convocazione in Tribunale:
«Considerato che si tratta di nome moderno legato al termine inglese Blue, ossia il colore Blu, e che non può ritenersi attribuibile in modo inequivoco a persona di sesso femminile l'atto di nascita deve essere rettificato, anteponendo altro nome onomastico femminile che potrà essere indicato dai genitori nel corso del giudizio».
La magistratura si rifà all’articolo 35 del Dpr 396/2000.
Luca, il papà della piccola Blu, ha dichiarato:
«Se giovedì non ci presenteremo con un'alternativa sarà il giudice a decidere per noi il nome di nostra figlia. Quando ci siamo presentati all'anagrafe per la registrazione ci avevano avvisato che poteva esserci il rischio di venir richiamati, ma ogni anno, secondo i dati Istat, ci sono circa sette Blu, in prevalenza bimbe. Non ci aspettavamo di dover cambiare nome un anno e mezzo dopo, quando ormai anche nostra figlia sa di chiamarsi Blu ed è scritto ovunque».
La coppia deve dunque decidere in tempi brevi un nuovo nome per la piccola onde evitare che sia un giudice a sceglierlo.