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Roma, il figlio viene bocciato e i genitori picchiano il professore

L’episodio di violenza cieca e ingiustificata è avvenuta in un istituto alla periferia di Roma. E pensare che il professore era intervenuto solo per difendere il Preside…

Roma, il figlio viene bocciato e i genitori picchiano il professore

14 Giugno 2018

C’era un tempo in cui si portava il massimo rispetto nei confronti dei professori.
No, non c’è bisogno di risalire a ere geologiche passate. Giusto qualche anno fa ciò che un docente diceva era legge e nessuno si sognava di contestarlo, tanto meno un genitore. I ragazzi contestavano eccome, però i genitori si guardavano bene dal mettere in dubbio le parole del professore dei loro figli.
Purtroppo ora gli scontri docenti-genitori sembrano essere all’ordine del giorno. E la cosa che più addolora è che, al di là delle opinioni che possono sempre essere diverse (e ci mancherebbe), troppo spesso si ricorre alla violenza per sistemare la questione. Una violenza che oltre a essere sbagliata sempre e a prescindere è anche un pessimo esempio lasciato alle generazioni future.
 
L’ultimo episodio è avvenuto in un istituto alla periferia di Roma, l’Itis Di Vittorio-Lattanzio di via Teano, nella zona della Prenestina. I genitori di un ragazzo hanno litigato con il preside perché questo aveva appena annunciato che il loro figlio era stato bocciato. Un giovane professore è intervenuto in difesa del preside e ha ricevuto un pugno. A causa di questo è stato subito portato in ospedale con una prognosi di otto giorni.
L’unica colpa del giovane professore? L’aver voluto difendere un collega. Questo è stato un motivo sufficiente per scatenare la violenza cieca della coppia che non ne voleva proprio sapere di tollerare la bocciatura del ragazzo.
È davvero questo l’esempio che vogliamo dare ai nostri figli?

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