Ragazzo paralizzato riesce a curarsi solo grazie alla raccolta fondi sui social

Talvolta i soldi possono fare la differenza.

Non vuole essere una frase cinica o un modo di dire. La realtà è che spesso, grazie all’aiuto finanziario del prossimo, possiamo risollevarci e ricominciare a sperare. Questa è la storia di Donato Lambiasi, che due anni fa a Baronissi (Salerno), quando aveva solo 22 anni, mentre consegnava pizze a domicilio con il suo scooter è stato travolto da un’auto. Al tempo la diagnosi dei medici fu terribile: qualora Donato fosse sopravvissuto, sarebbe però rimasto per sempre in uno stato vegetativo.

 

E invece.

Sua madre non si è mai arresa e l’ha portato da un ospedale all’altro perché lei non aveva alcuna intenzione di rinunciare a suo figlio. E i risultati ci sono stati: Donato si è svegliato dal coma e ha ripreso a mangiare, a interagire a muovere un braccio e una gamba. Purtroppo c’è solo un ostacolo tra lui e la guarigione piena. E purtroppo sono proprio i soldi. Secondo quanto riportato su tgcom24.mediaset.it, la riabilitazione in Tirolo (dove si trova ora) costa 1000 euro al giorno e la sua regione, la Campania, gli ha concesso un contributo finanziario che copre solo 3 mesi.

 

La famiglia di Donato però non si è arresa e ha aperto una pagina Facebook, “Aiutiamo Donato”, per raccogliere fondi. Una raccolta che per ora sta andando benissimo perché sono già stati raccolti 33 mila euro, che purtroppo però bastano solo per un mese di cure. Commovente l’appello della sua mamma che ha detto:

«Grazie per quello che avete fatto per mio figlio, sono commossa. Continuate a starci vicino e a donare. Lui ha bisogno di tutti voi».