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Si prospettano 20 anni di caldo: colpa della Circolazione Atlantica che rallenta

Secondo una ricerca, la Circolazione Atlantica sta rallentando sempre più con serie conseguenze sul riscaldamento globale

Avete caldo? Bene, sappiate che potrebbe essere così per i prossimi… 20 anni!
No, non è una battuta è semplicemente il risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Un gruppo di ricercatori dell’università di Washington coordinato da Ka-Kit Tung ha infatti studiato la Circolazione Atlantica meridionale e ha osservato che, con il passare del tempo, sta rallentando sempre più. E questo rallentamento potrebbe portare a un riscaldamento del clima per i prossimi 20 anni.
 
Avete mai sentito parlare della sigla Amoc? Significa “Atlantic Meridional Overturning Circulation” e altro non è che la Circolazione Atlantica che trasporta l’acqua calda verso Nord e quella fredda verso Sud. In che modo? Semplice. La Circolazione Atlantica trascina l'acqua calda del golfo del Messico verso Nord (Groenlandia, Islanda e mare di Norvegia). Da qui le masse d'acqua si raffreddano e scendono in profondità. Quindi, la corrente cambia direzione e trasporta l'acqua fredda verso il Sud. Lo studio ha però osservato che questa circolazione si sta indebolendo sempre più e questo ha delle serie conseguenze sul riscaldamento globale.
 
Secondo quanto riportato su ansa.it, l'oceanografo Alessandro Crise, dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste, ha dichiarato:
«Questi dati confortano un'ipotesi avanzata recentemente, cioè che l'indebolimento di questa circolazione abbia implicazioni sul sequestro della CO2 presente nell'atmosfera (…) L'Amoc trasforma le acque calde in acque più fredde e dense, che assorbono CO2 e vanno in profondità. Si calcola che circa il 50% della CO2 assorbita dagli oceani sia stata catturata dalle acque raffreddate da questo meccanismo, nella sua fase più vivace».
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