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Sei regioni italiane sono sprovviste di mezzi aerei per contrastare gli incendi (Getty Images)
26 Luglio 2018
L’Italia guarda con preoccupazione agli incendi che hanno devastato l’Attica, regione greca in cui si trova Atene. Al momento migliaia di ettari boschivi sono stati risparmiati dalle fiamme che ogni anno riempiono le pagine di cronaca solo a causa delle condizioni meteorologiche favorevoli. Infatti, in assenza di venti, la situazione sembra ancora sotto controllo.
Così non è stato nel 2017, in cui una stagione estiva molto ventosa hanno mandato in fumo migliaia di ettari di territorio. Secondo i dati del Centro aereo unificato della Protezione Civile, l'organismo che gestisce i voli della flotta dello Stato, dal 15 giugno al 30 settembre 2017, sono arrivate 2.227 richieste. Nel 2016 furono 922.
Il tallone d'Achille dell’Italia in materia di emergenza incendi è la mancanza di un’adeguata flotta aerea regionale. Sei Regioni - Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Puglia e Umbria - non hanno a disposizione neanche un elicottero e si affidano completamente alle risorse dello Stato. A causa della mancanza di risorse da parte degli enti locali, i tagli sono stati costanti.
Ad oggi sono 64 i mezzi a disposizione delle Regioni, anche se in realtà sono 60: la Sicilia ha comunicato al Dipartimento di avere a disposizione 10 mezzi, ma ha schierato soltanto 6 elicotteri. Passo indietro anche per la Campania, passata da 7 a 3 mezzi, e per la Calabria, che da 6 mezzi ora ne schiera 4. In Sardegna ci sono 3 canadair, un Ab 412 di Stato e 11 elicotteri, oltre un velivolo “super Puma”.