Addio a Burt Reynolds, il mondo del cinema piange la star di "Boogie Nights"

Il mondo del cinema piange la scomparsa di Burt Reynolds, attore simbolo del cinema degli anni Settanta e Ottanta. Celebre latin lover, famoso per i suoi baffetti, ha conquistato la fama planetaria con il suo ruolo in Un tranquillo week-end di paura (Deliverance), di John Boorman. Dopo quel film anche Woody Allen lo vuole nel cast di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (Ma non avete mai osato chiedere). Nel 1974 veste i panni di un giocatore di football in Quella sporca ultima meta di Robert Aldrich. Resta indimenticabile nel ruolo del regista di film porno Jack Horner, interpretato in Boogie Nights, film che gli valse la candidatura agli Oscar come Miglior attore non protagonista.

Classe 1936, Burt Reynolds diventa attore per caso. Infatti da ragazzo aveva davanti a sé una promettente carriera da atleta professionista, a cui ha dovuto rinunciare per delle lesioni ai legamenti. Rifiutò numerosi ruoli importanti come quello di James Bond e di Rocky nel 1977, o quello di Garreth in Voglia di tenerezza, assegnato poi a Jack Nicholson, scelte di cui si pentì, dichiarando: "Accettavo le parti più divertenti - disse in un'intervista - non quelle più impegnative".

Lo scorso maggio era stata annunciata la sua presenza nel cast di Once Upon in Hollywood, il prossimo film di Quentin Tarantino, di cui sono in corso le riprese. A 82 anni, con 70 film, ad aprile si raccontava per l'ultima opera The Last Movie Star, uno speciale memoir della sua carriera. "Non mi vergogno di dire - sottolineò Reynolds - che ci sono ancora momenti in cui essere considerato una celebrità mi fa accapponare la pelle. Le cose, nella vita, non vanno mai come vuoi. Io non cercavo la patina, i riflettori, volevo solo fare il regista".