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Morto Maurizio Zanfanti conquistò oltre 200 donne: ha avuto un infarto mentre faceva sesso con una 23enne

Era considerato l'ultimo dei vitelloni della riviera romagnola. Raggiunse la popolarità grazie al locale Blow Up

Morto Maurizio Zanfanti conquistò oltre 200 donne: ha avuto un infarto mentre faceva sesso con una 23enne

Maurizio Zanfanti (credits foto: Facebook)

26 Settembre 2018

L'intera riviera romagnola è in lutto per la morte di Maurizio Zanfanti, meglio noto come "Zanza". Era considerato uno degli ultimi veri vitelloni, un seduttore instancabile che, con altri, animava le serate dei locali riminesi come il Blow Up. Zanfanti, 63 anni, è morto a causa di un malore accusato durante un rapporto sessuale con una 23enne dell'est Europa. I due si erano appartati in auto ma al culmine dell'atto, Zanfanti si è sentito male e la ragazza ha chiamato l'ambulanza. Il personale del 118 ha tentato di rianimarlo, ma invano.

Conosciuto con il solo nome di "Zanza", era uno dei seduttori più instancabili della riviera. Negli anni Ottanta divenne un simbolo delle estati spensierate in Romagna. Amava conquistare donne di ogni nazionalità. Le sue "prede" non si contano, grazie alla seduzione da "macho" ingentilita dalle maniere di gentleman. Fisico prestante, pantaloni di pelle, stivaletti e gilet, con il petto villoso sempre in bella mostra. Secondo alcuni, le turiste sceglievano la riviera romagnola proprio per incontrarlo.

Era andato in pensione solo tre anni fa, dopo una vita da manager e rappresentante dei locali e dei tour operator della riviera romagnola. Una volta andato in pensione aveva acquistato un bar, il Brigantino. In un'intervista ha raccontato che nella sua prima estate da "vitellone", conquistò più di 200 donne e di non esser mai entrato in palestra: il suo fisico statuario era frutto solo del duro lavoro... "a letto".

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