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03 Ottobre 2018
Alla notizia della denuncia della mamma di Ravenna, Selvaggia Lucarelli ha subito risposto tramite un post sulla sua pagina Facebook. La giornalista ha ripercorso la vicenda che l’ha vista protagonista qualche mese fa, quando attaccò sui social la donna, rea di aver pubblicato su Facebook una foto che ritraeva delle signore un po’ in carne, deridendole solo per pubblicizzare alcuni prodotti dimagranti. Le tre signore, tra l’altro, erano la dirigente scolastica e una docente della scuola della figlia della donna e un’altra mamma; secondo quanto riportato dalla Lucarelli, la preside e l’insegnante avrebbero già denunciato l'autrice del post incriminato e ora anche lei è pronta a procedere con una controdenuncia.
“La tizia fece una pessima figura e a quel punto, andò avanti mesi a rilasciare interviste a giornali (col suo avvocato) dipingendosi come vittima – racconta Lucarelli - Poi iniziò a scrivere post della serie “ora parlerò io” , il mio dramma, gli hater etc.. In pratica, le vittime non erano le tre donne per giunta IGNORATE COMPLETAMENTE DAI GIORNALI locali – sottolinea nel post - ma lei”.
Dopo quanto accaduto, negli ultimi mesi Selvaggia ha preferito non rispondere più alle dichiarazioni della donna, nel tentativo di far finire la vicenda nell’oblìo ma, dopo la notizia della denuncia per stalking e diffamazione ha deciso di rispondere: “Io non ho ricevuto nulla – scrive ancora la giornalista - ma sarò lieta eventualmente di controdenunciarla per calunnia, perché lo stalking è una cosa seria e non deve azzardarsi ad associarmi a reati che spesso e volentieri sfociano in tragedie reali”. La blogger conclude affermando che la donna non ha imparato dalle sue azioni: “Cerca di attribuire le responsabilità del suo gesto e le conseguenze che ne sono derivate non al suo post orrendo, ma a qualcuno fuori da casa sua. Imparate, gente – conclude - Azione/responsabilità/conseguenze”.