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259 morti da selfie dal 2011 a oggi
Quasi la metà degli incidenti si è registrata in India, mentre l’età media di chi ha perso la vita è di 22,9 anni
Come può un momento divertente trasformarsi in tragedia? È quello che è successo a 259 persone morte tra il 2011 e il 2017 in tutto il mondo, mentre cercavano di farsi un selfie, il classico autoscatto nato per essere condiviso sui social. Il fatto è che queste foto, il più delle volte, vengono scattate in situazioni estreme: solo in questo modo, infatti, riceveranno più like e condivisioni. Il divertimento però finisce nel momento in cui l’episodio diventa un fatto di cronaca.
La ricerca è stata condotta dal Journal of Family Medicine and Primary Care dell'All India Institute of Medical Sciences che ha rintracciato le notizie di morte per selfie in rete. Il risultato: 137 incidenti in tutto il mondo, dai quali si contano appunto 259 vittime. L’età media rilevata è di 22,9 anni, il maggior numero di casi si registra in India, per poi passare in Russia, USA e Pakistan. Per quanto riguarda, invece, le cause del decesso in prima posizione c’è l’annegamento, seguito da incidenti per impatto con un mezzo di trasporto.
Letali sono anche i selfie scattati in cima a una montagna o a un grattacielo, sulle rive di un fiume in piena, e anche sotto una bufera di neve. In Italia, l’ultimo caso di morte per selfie si è registrato a Sesto San Giovanni, dove un 15enne ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto di un centro commerciale. Gli amici hanno raccontato che volevano far vedere a tutti quanto in alto erano riusciti ad arrivare. E così, un momento goliardico in compagnia si è trasformato in tragedia.